Il 12 ottobre 2018 è entrato in vigore il decreto italiano che recepisce il regolamento europeo 2014/94, il quale introduce un nuovo standard di simbologia dei carburanti valido per tutti i paesi UE.
Lo scopo del regolamento è principalmente proprio quello di uniforme i simboli di tutti i carburanti nei diversi paesi dell’Unione Europea per evitare all’utente di fare confusione quando si trova in uno Stato membro diverso dal proprio.
Inoltre le nuove etichette sono pensate per fornire informazioni più dettagliate al consumatore riguardo al prodotto erogato, come vedremo nel dettaglio delle etichette in seguito.
Le vecchie indicazioni (“Senza Piombo”, “Diesel”, ecc..) spariranno?
La risposta è NO. Le vecchie terminologie non saranno sostituite. Il regolamento prevede l’introduzione dei nuovi simboli standard sugli erogatori (e anche sui tappi serbatoio delle auto di nuova produzione), ma non vieta l’utilizzo di altre indicazioni.
Ciò significa che in tutti gli impianti GEP Carburanti (e verosimilmente nella quasi totalità degli altri impianti italiani) le vecchie diciture rimarranno presenti e semplicemente affiancate dai nuovi simboli.
I titoli apparsi sulla stampa in questi giorni, del tipo “dal 12 ottobre i carburanti cambiano nome”, sono pertanto quantomeno fuorvianti.
Come sono fatte e come si leggono le nuove etichette dei carburanti?
Innanzitutto hanno forme diverse per ogni tipologia di carburante, ad ognuno dei quali è assegnato una sigla di una o più lettere che può essere seguita da un numero. Analizziamo di seguito tutte le tipologie, una per una.