Cambia la revisione auto: diventa obbligatorio il “Certificato di Revisione” europeo per una maggiore sicurezza e tutela degli automobilisti. Tutte le novità da sapere.
In arrivo importanti novità per la revisione auto. A partire dal 20 maggio 2018 31 marzo 2019 (prorogato), scattano le nuove regole che prevedono l’introduzione del certificato di revisione obbligatorio. Il regolamento, nato da una direttiva comunitaria, ha l’obiettivo di uniformare le modalità di revisione auto in ambito europeo, migliorare la sicurezza del parco auto e tutelare i consumatori in caso di compravendita del mezzo.
La principale novità è, appunto, il nuovo certificato che viene rilasciato in modalità cartacea dall’autorità competente o dal centro autorizzato che esegue la revisione e che dovrà contenere alcuni dati obbligatori:
Tali dati saranno trasmessi anche al ministero Infrastrutture e Trasporti.
Il certificato resta valido anche in caso di trasferimento di proprietà del mezzo. In caso di ‘re-immatricolazione’ di un veicolo già immatricolato in un altro Stato UE, il certificato sarà valido anche in Italia a condizione che tenga conto della frequenza dei controlli prevista in Italia.
Gli intervalli delle scadenze per la revisione auto restano invariati: la prima revisione va fatta a 4 anni dalla prima immatricolazione, successivamente ogni 24 mesi.
Sostanzialmente verranno eseguiti gli stessi controlli sul veicolo, che riguardano in particolare: impianto frenante, ruote, sterzo, vetri, specchietti retrovisori, impianto elettrico, luci, indicatori di direzione, telaio, porte, serrature, serbatoio, clacson, cinture di sicurezza, rumori e gas di scarico.
In caso di mancata revisione entro i termini previsti, le conseguenze sono molto severe:
Se il veicolo non supera i controlli obbligatori durante la revisione, questo potrà circolare ancora fino a un mese prima di essere sottoposto a nuovo controllo.
Oltre agli ispettori ministeriali, anche i centri di revisione privati continueranno a svolgere il servizio in qualità di “ispettori autorizzati che soddisfano i requisiti minimi di competenza e formazione”. Questi saranno sottoposti a ispezioni a campione per verificare che la loro attività sia svolta nel rispetto del nuovo regolamento. Un centro di revisione autorizzato che risulti non essere a norma, rischia il ritiro della licenza.
Diventano inoltre obbligatori per i centri di revisione privati i corsi di aggiornamento con esame finale; vengono inoltre introdotti corsi di formazione per tutto il personale tecnico addetto alle rc auto.